Nello Occhipinti: ”La soddisfazione più grande? Far mangiare di gusto gli onnivori ”
A Palermo il ristorante Verdechiaro punto di riferimento per vegani e vegetariani
Il verde trionfa. E non solo: altri colori che richiamano la natura, la genuinità dei prodotti a chilometro zero. La cucina proposta con amore a Palermo è “Verde Chiaro” punto di riferimento per vegani, vegetariani ma anche per onnivori e per chi ama mangiare sano e scegliere la qualità. Siamo al centro del capoluogo siciliano, fino alle 2 del mattino i clienti sono accolti da Nello e Daniela come si fa a casa propria con gli amici. Nello Occhipinti racconta a Veg Sicilia la sua storia, i suoi progetti.
“Siamo nati cinque anni fa – racconta orgoglioso Nello Occhipinti – a me piace questa cucina e l’ho proposta ai clienti. Non sono vegano, ma propongo prodotti siciliani di alta qualità. Insomma, è una cucina mia, che utilizza principalmente prodotti siciliani a km zero. Rielaboro anche le ricette della tradizione, della nostra terra: per esempio la pasta con l’angiova (acciuga, ndr), in rivisitazione vegetale.
Nel menu abbiamo inserito riferimenti storici e culturali che sono fonte di interesse non solo per i turisti, ma soprattutto per i clienti siciliani.
“Il piatto ispirato al Genio di Palermo ha delle connotazioni storiche ben precise, il momento al quale mi ispiro è sempre diverso. La quasi totalità dei piatti è proposta in versione vegetale, ma inseriamo nel menu anche altre tipologie di proposte.”
La risposta siciliana alle proposte della cucina vegetale?
“Palermo e Catania sono piazze grandi, possiamo convivere tutti e proporre le nostre idee. Non vedo concorrenza tra queste due città. Ma il siciliano ha gusti particolari, molti clienti di Catania vengono a mangiare da me e mi raccontano di Catania che ha un fermento notevole, in merito alla cucina vegetale, grazie anche al lavoro della vostra associazione”.
Il movimento vegano a Palermo è consolidato o frutto della moda del momento?
“Il movimento a Palermo un po’ è andato scemando. Io penso che i vegani non siano una setta, ma a volte ci si classifica in maniera sbagliata. Nel mio ristorante propongo anche piatti per onnivori e alcune volte questo non è ben visto da una parte. In realtà sono due o tre piatti. Ma sapete qual è il successo più gratificante?”
Ci dica.
“Far mangiare di gusto gli onnivori che a volte rifiutano il cibo vegetale a priori senza conoscerlo. Senza trucchi, solo facendo degustare, li faccio mangiare tutto vegetale (ride di gusto Nello, ndr)”.
Risultato?
“Apprezzano, apprezzano e ci ritornano… E questa è la mia vittoria più grande, faccio provare anche chi è prevenuto”
Soddisfare i clienti più esigenti è faticoso, ma lei da anni ha accettato questa sfida quotidiana.
“C’è molto da lavorare, il nostro è un “ristorante in mostra” : in vetrina metto quello che cucino, non ho un menù fisso, ma cambio ogni giorno. Si fatica, certo, e non è facile, ma mi diverte portare avanti quest’attività. Il locale è apprezzato anche perché a conduzione familiare. A gestirlo siamo io mia moglie con la collaborazione di mia figlia Alice, insieme a diversi collaboratori , il cui lavoro è assolutamente notevole e insostituibile “.
Verdechiaro è frequentato dai turisti stranieri?
“Ne arrivano parecchi e gradiscono molto. Palermo potrebbe rispondere meglio. L’altro giorno, per esempio, ho ricevuto una prenotazione di 22 francesi che non ci conoscevano personalmente, ma che sapevano che a Palermo c’era un locale dove si mangiava veg. Pensi un po’…”
Poche risposte anche dalla provincia di Palermo, ma Verdechiaro è sempre più un riferimento per chi cerca un locale soprattutto di qualità.
“Dalla provincia si spostano di meno, sono pochi i casi. Ma io non mi scoraggio anche se c’è molto da lavorare. Siamo tra i primi 10 ristoranti di Palermo tra i primi 150 in sicilia. E non mi fermo a questi dati. Sto sviluppando idee, ho molti programmi in testa da mettere in atto”.
Il rapporto a tavola tra vegani e onnivori come lo riassume?
“Deve esserci il rispetto assoluto dell’altro, l’importante però è essere consapevoli di quel che si mangia”.
Eccoci all’amicizia nata con Veg Sicilia. Ce ne parla?
“Conosco la presidente Luce Pennisi da tempo. Spesso, quando si trova a Palermo per le iniziative di Veg Sicilia fa un salto nel nostro locale. Abbiamo spesso parlato di progetti, ci siamo confrontati su argomenti che riguardano la mia e la sua attività. Ed è nato un bellissimo rapporto, c’è molta apertura da parte dell’associazione e così è iniziata una collaborazione bellissima, made in Sicily, di cui sono molto entusiasta”.